L'ANALISI DEL RISCHIO, presupposo per la scelta dei criteri più adeguati per il perseguimento dell'obbiettivo sicurezza, è l'interevento operativo che, a seguito dello studio sistemico delle fasi, delle mansioni e dei luoghi correlati all'attività lavorativa, porta alla identificazione di ogni pericolo per il lavoratore nonché all'eliminazione di ogni incertezza e lacuna sul contesto, sulle possibilità e sulle conseguenze di accadimento.
Fondata su un variegato insieme di tecniche di indagine, per la produzione di stime affidabili sui pericoli specifici legati ai diversi scenari lavorativi, si avvale tanto dell'analisi dei dati storici quanto dei metodi prerogativa della matematica statistica.
In termini pratici comporta l'identificazione degli incidenti che sono ragionevolmente ipotizzabili in un dato contesto strutturale, funzionale od ambientale e si articola in un processo a cascata strutturato in tre fasi:
- Monitoraggio (analisi delle osservazioni sistematicametne registrate);
- Vaglio (identificazione dei pericoli tramite procedura standardizzata e mirata a classificare le attività, i processi ed i fenomeni dispetto al loro pericolo potenziale);
- Diagnosi (determinazioned del pericolo in termini di conseguenze in rapporto ad una possibile causa).
L'obiettivo di fondo è quello di mettere in luce tutti i rischi credibili che possono manifestarsi nell'espletamento delle mansioni lavorative ed all'interno dell'ambiente di lavoro.
In sintesi è il processo tramite il quale è posibile descrivere qualitativamente e quantitativamente la probabilità che un determinato evento avverso, pericoloso o potenzialmente dannoso per i lavoratori, come pure per coloro che si trovano nell'ambiente di lavoro, si verifichi.
La VALUTAZIONE DEL RISCHIO è invece l'attività tramite la quale viene stimato l’impatto (o il danno) potenziale che i rischi individuati nella fase di analisi del rischio possono avere sull'individuo e/o sull'ambiente di lavoro, in rapporto ai benefici che derivano dall'esistenza del rischio stesso (ad esempio la riduzione dei costi, attuali o ipotetici, associati alla prevenzione e/o alla riduzione del rischio stesso).
In termini pratici è l'assegnazione, in modo oggettivo ed univoco, di un "livello di gravità" al rischio e si articola sostanzialmente in tre step operativi consequenziali:
- stima del rischio inerente (valutazione del rischio connesso ad una attività, un processo e/o un ambiente aziendale, a prescindere dal livello di controllo presente all'interno dello stesso, data dalla relazione tra la frequenza di realizzazione dell'evento ritenuto rischioso e l’impatto negativo che potrebbe generarsi in caso di manifestazione dell’evento);
- stima della riduzione del rischio (valutazione della riduzione del rischio connesso ad una attività, un processo e/o un ambiente aziendale, a seguito dell'introduzione di dispositivi di protezione individuali e/o collettivi, della congruità del sistema di delege e poteri, dell'adeguata segregazione delle attività, dell'esistenza ed adeguatezza delle procedure, della tracciabilità delle attività/procesi e della corretta formazione, informazione ed addestramento dei lavoratori);
- stima del rischio residuo (valutazione della componente di rischio impossibile da eliminare in grado di provocare danni all’operatore se questi dovesse intervenire con metodi e pratiche di lavoro non corrette o non adeguate).
Sulla base degli esiti della valutazione del rischio diviene possibile formulare decisioni, proporre alternative e/o sviluppare procedure di controllo, in sintesi mettere in atto le cosiddette STRATEGIE DI GESTIONE DEL RISCHIO.
A.M.T R&D, seguendo le linee guida dei principali enti deputati alla gestione delle problematiche inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro, ha elaborato una metodologia di analisi e valutazione del rischio suddivisa in una serie di passi formalizzati in grado di portare rapidamente ed in modo riproducibile, nonché ripetibile, alla determinazione ed alla stima dei rischi connessi alle fasi, alle mansioni ed ai luoghi correlati all'attività lavorativa. I membri della divisione H.S.R.M hanno maturato una solida esperienza in merito ed sono in grado di compiere analisi e valutazioni dei rischi, nonché definire le realtive politiche di gestione, tanto per il settore secondario quanto per il terziario avanzato.
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